Storia del MU.MA.K.
Dal Mare a Noi...
2018
2018
KA'MINIA
L’anno 2018 porta con sé la voglia di cambiamento, un bisogno di rinnovamento che collima con la necessità di adoperarsi per recuperare quel disvalore, in termini ambientali, che l’uomo è stato capace di creare nel tempo. Tutelare l’ambiente significa avere cura delle sue infinite sfaccettature proteggendolo da manomissioni e speculazioni ma significa anche tutelare l’uomo, agente interattivo col contesto in cui vive, dalle sue contraddizioni, richiamandolo ai suoi doveri primari. È partendo da queste considerazioni che un gruppo di individui di buona volontà ha dato vita all’Associazione culturale senza scopo di lucro “Ka’Minia” quale volano di buone prassi, amplificatore di riflessioni ed iniziative pratiche a favore della causa ambientale, coniugando l’aspetto educativo e quello di tutela nei confronti delle nuove generazioni nonché la riqualificazione di quanto già esistente e che può essere rimesso ancora in armonia con il creato.2018
2018
LA NASCITA
Era l’estate 2018 che si iniziavano a gettare le basi per un progetto ambizioso, lungimirante, futuristico. E, inconsapevolmente, in linea con quella che di lì a poco sarebbe scoppiata come la più grande rivoluzione giovanile degli ultimi decenni: la lotta per uno sviluppo sostenibile e per la difesa del Pianeta.Un’occasione fortuita, il ritrovamento di un’ancora, ha fatto sì che si iniziasse a riflettere su come intervenire incisivamente per aprirsi al mondo, per veicolare delle idee sane, dei contenuti nuovi e sostenibili, delle speranze per il futuro saldate però su azioni concrete.
2019
2019
INAUGURAZIONE
E’ nato così il Museo delle Antiche Ancore e del Mare, il 31 Maggio 2019 dopo 100 giorni di lavoro ininterrotto che porta, quindi, con sé la responsabilità di un progetto grande, nobile, che nasce come significativo investimento di riqualificazione intelligente di un’area fino ad ora non adeguatamente valorizzata, per allargarsi verso il mare e abbracciare quanto di più caro ognuno di noi ha: la Terra su cui ci è stato concesso di transitare. Unico nel suo genere, il museo fa parte di un progetto artistico ampio, focalizzato sulla tutela e valorizzazione delle bellezze paesaggistiche di uno degli scorci più suggestivi della Calabria, la Baia di Caminia (Stalettì, Italia) dove ha sede il villaggio Blanca Cruz che lo custodisce scrupolosamente. Vede la luce come risultato, infatti, di un connubio fortunato tra arte e impresa, utilizzo sostenibile delle risorse ambientali e valorizzazione e promozione del patrimonio naturalistico locale, sperimentazione artistica che guarda soprattutto alle giovani generazioni e recupero e tutela delle tradizioni marinare e non solo.2020
2020
Prime Iniziative
Tra svariate iniziative sperimentali o più collaudate, l’attività del MU.MA.K viaggia a pieno ritmo tra proposte educative e culturali riscuotendo numerosi riconoscimenti ed approvazioni. Diventa anche teatro e cornice di approfondimenti giornalistici e trasmissioni televisive.2021
2021
IL SOSTEGNO
Il progetto museale fatto di valori storici, archeologici, architettonici e ambientalisti si arricchisce dell’inedito contributo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone.La volontà di ampliare sempre più gli orizzonti delle azioni positive, abbinata all’opportunità di creare nel territorio stalettese un luogo di relax ma anche di valorizzazione culturale, sociale ed economica, porta alla realizzazione di una nuova area della struttura museale: il “Modulo Archeosub” che ospita reperti archeologici subacquei recuperati nel Golfo di Squillace.
2022
2022
Aree Museali Indipendenti
Aree museali indipendenti che raccontano la storia della costa stalettese e ionica, valorizzandone i suoi aspetti distintivi.Si tratta di una particolare forma di Museo diffuso in grado di far dialogare, armonizzandoli, la memoria storica, le sperimentazioni artistiche e culturali contemporanee ed i principi ambientalisti da consegnare alle future generazioni.