Grazie alla collaborazione di operatori culturali, che sono anche partner dell’Associazione Ka’Minia, i visitatori sono accompagnati in un viaggio alla scoperta delle meraviglie del Golfo di Squillace e della Baia di Caminia. Oltre ad ammirare le preziose testimonianze custodite nei diversi Moduli del Museo, fanno esperienza degli spazi dell’area museale dedicati alla “Land Art”, forma d’arte che comprende nel suo significato anche la salvaguardia dell’ambiente, sperimentando la possibilità di dare vita ad opere effimere con il materiale che la natura mette a disposizione (terra, legno, foglie, fiori, ciottoli) e che, in quanto tale, non impatta sull’equilibrio del paesaggio. Possono apprezzare le installazioni artistiche di “Arte concettuale e dematerializzazione” create dall’artista Attilio Armone che comprendono anche la pratica Zen dello Stone Balancing, l’arte delle pietre in equilibrio che incuriosisce sempre in quanto sfida alle leggi della fisica, frutto di una potente forma di meditazione. Il MU.MA.K è, infatti, anche museo dell’arte effimera e delle opere impermanenti e durante tutto l’anno, nello spazio di fronte al Villaggio Blanca Cruz, fino alla scogliera, la spiaggia è utilizzata come museo-laboratorio ovvero scenario per la realizzazione di opere a cui si da vita esclusivamente con il materiale che il mare restituisce in quel tratto di costa, una sorta di “opere pulitrici” a difesa della spiaggia e della sostenibilità. In linea con quest’altra direttrice, l’Associazione Ka’Minia, nella persona del presidente, promuove incontri con altri artisti, locali e non, per dar vita a suggestive performance che coinvolgono anche i bambini del luogo e chiamano a raccolta decine di visitatori anche stranieri.
Non mancano, poi, i momenti di riflessione dedicati all’approfondimento scientifico delle tematiche che gravitano intorno alla salvaguardia dell’ambiente, oltre ai focus group tra esperti, frequenti sono per esempio le proiezioni di filmati che informano i visitatori sulla dannosità di materiali di uso quotidiano, sulla necessità di acquisire maggiore consapevolezza su un corretto riciclo e sulla volontà del Museo di essere volano di cambiamento.